Nel 1861 un costruttore di carrozze francese, Pierre Michaux, ricevuto l’incarico di riparare una “Draisina”, si consultò con il figlio Ernest, e applicò un mozzo con i pedali.
Nacque il “Velocipede”, un mezzo meccanico quasi simile a come lo intuiamo oggi, con mozzi, pedali, freni e manubrio, ma anche una bici dalla foggia particolare, con una ruota anteriore molto alta che diverrà poi nota con il nome di “cavallo di ferro”, che si diffuse abbastanza rapidamente in Europa e nelle Americhe.